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Le indiscrezioni diffuse la settimana scorsa hanno trovato riscontro: Il Regno Unito ha messo Huawei alle strette nell’emergente mercato del 5G disponendo, a carico degli operatori telefonici, il divieto di installare nuove apparecchiature di rete 5G del colosso cinese, a partire da settembre 2021. Gli operatori potranno quindi continuare ad utilizzare le attrezzature esistenti, anche se da aprile 2021 sarà vietata anche l’esternalizzazione dei servizi di manutenzione delle reti affidati a Huawei.

Il nuovo provvedimento si colloca in un progetto più generale volto ad estromettere del tutto Huawei dal mercato britannico delle reti 5G entro il 2027, secondo quanto comunicato l’estate scorsa. Ed è un progetto incentivato dal Governo statunitense che da diversi mesi sta invitando i suoi alleati a fare terra bruciata intorno a Huawei (anche) nel mercato delle reti. Huawei rappresenterebbe una minaccia per la sicurezza nazionale, alla luce dei presunti legami con il Partito Comunista cinese.

Il Regno Unito a gennaio scorso non ha chiuso del tutto le porte a Huawei, concedendole una limitata presenza nelle infrastrutture di reti 5G; ma nel corso dell’anno – anche a causa delle pressioni del Partito Conservatore – questo orientamento è mutato e si è allineato su posizioni più vicine a quelle statunitensi.


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Di admin