Huawei ha i suoi grattacapi in questo periodo, con il ban sempre più severo che le impedisce di portare avanti i suoi core business come vorrebbe e la costringe a vendite non previste, ma continua a pensare a tecnologie innovative per il futuro. Una di queste potrebbe riguardare il prossimo top di gamma della famiglia P50: gli obiettivi per fotocamera “liquidi”.
Il colosso cinese ci lavora già da diverso tempo: il primo brevetto correlato era stato avvistato lo scorso Natale, addirittura, e un altro era emerso qualche mese fa. Per un periodo si ipotizzava un debutto già con la famiglia Mate 40 (su Pro e Pro Plus), ma poi così non è stato. Il vantaggio principale, almeno in teoria, è la velocità di autofocus: potrebbe bastare una manciata di millisecondi, e il tasso di precisione sarebbe estremamente vicino al 100%. Come l’occhio di un essere umano. Come lascia intendere il nome, le normali lenti vengono sostituite con un liquido la cui forma può essere alterata con delle piccole scariche elettriche.
Gli obiettivi liquidi dovrebbero migliorare anche la qualità della stabilizzazione ottica dell’immagine, importante quindi per i video. Secondo le indiscrezioni diffuse da MyDrivers, Huawei pianifica di implementare l’innovazione in una parte dei moduli multi-camera, in particolare nelle unità telefoto. È possibile che saranno lanciati sul mercato anche altri prodotti correlati – immaginiamo per esempio action cam o fotocamere compatte.