Sappiamo tutti che Samsung è il più grande produttore di memorie al mondo, tuttavia, anche il colosso sudcoreano deve “adattarsi” alla sempre crescente domanda del mercato nonché alle nuove dinamiche scaturite dalla pandemia. Dopo la notizia relativa all’investimento da 116 miliardi di dollari per contrastare TSMC sui chip a 3nm, l’azienda annuncia ora la pianificazione di un altro sostanziale investimento per ampliare questa volta la capacità di produzione di memorie.
Al momento non si parla di cifre, ma stando a quanto riporta Sammobile Samsung mira ad aumentare la propria capacità produttiva di ben 100.000 wafer nell’arco del primo trimestre del 2021. Da quando è iniziata la pandemia, la domanda di chip di memoria è praticamente esplosa, soprattutto per l’incremento esponenziale dello studio da remoto e dello smart working, situazioni che hanno spinto gli utenti (e soprattutto le aziende) ad aggiornare i propri dispositivi o acquistarne di nuovi.
A quanto pare, Samsung dividerà equamente il proprio budget per aumentare la produzione di memorie sia NAND che DRAM: una metà dell’investimento sarà utilizzata per espandere la sua produzione di DRAM nello stabilimento di Pyeongtaek Line 2 (P2), mentre il resto del capitale sarà investito nell’espansione della produzione di flash NAND negli stabilimenti di Xi’an e P2.