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Sarà la ricerca di nuovi stimoli o la mancanza di vere e proprie innovazioni, ma è da tempo che mi stuzzicava l’idea di abbracciare un pezzo magico cerchio di Apple ed oggi è arrivato il momento di farlo. Ho pensato la stessa cosa in maniera ciclica negli ultimi anni, e ogni qual volta debuttava la nuova generazione di iPhone tra me e me esclamavo: “questa volta lo faccio, lascio Android e provo iOS“. Fino adesso non era mai successo, sarà per la pigrizia o per l’entusiasmo dei colleghi che più di me bramavano il nuovo scintillante melafonino.

Credo che il 2020 sia il momento giusto per tentare il passaggio, trovo infatti sempre più insensati gli smartphone Android sopra gli 800 euro e sono curioso di sapere se almeno gli iPhone abbiano una buona motivazione per pretender così tanto dai nostri risparmi. D’altronde su Android esistono una miriade di soluzioni a costo accessibile che creano diversi dubbi, ad esempio: perché quindi spendere di più? Personalmente motivo l’acquisto della fascia altissima solo in presenza dei pieghevoli come Galaxy Z Fold2 e, soprattutto, Galaxy Z Flip, il mio preferito degli ultimi anni. Il resto è “rumore di fondo”.

Ma torniamo ad iPhone 12 e all’esperienza che sto per affrontare, un vero e proprio salto nel buio per uno come me che, pur facendo parte di questo mondo tech, si è sempre rifiutato di attivare le sinapsi quando si parlava dei vari modelli e novità tecnologiche. Anche perché, ha detto benissimo Matteo nella sua recensione dell’iPhone 12 Pro, “Apple è famosa per portare innovazioni col contagocce” e questa cosa mi ha sempre dato sui nervi.

(aggiornamento del 05 November 2020, ore 12:42)

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Di admin