British Airways è stata multata per 20 milioni di sterline (22 milioni di euro circa) per l’attacco hacker che nel 2018 costò il furto di dati sensibili di 429.612 passeggeri che avevano effettuato la prenotazione di un volo attraverso il sito online della compagnia, nonché di centinaia di dipendenti BA. A darne notizia è l’Information Commissioner’s Office del Regno Unito.
La motivazione è la seguente: “British Airways non è stata in grado di proteggere i dati personali e finanziari di più di 400.000 clienti“. E ancora: “L’indagine ICO ha scoperto che la compagnia gestiva un’importante mole di dati personali senza applicare adeguate misure di sicurezza“. E a peggiorare la situazione c’è stata l’incapacità da parte di British Airways di identificare la falla prima di due mesi: l’attacco è avvenuto il 22 giugno 2018, e solo il 5 settembre l’azienda ne è venuta a conoscenza.
Poiché il furto dei dati è accaduto prima che il Regno Unito lasciasse l’UE, ICO ha condotto le indagini per conto di tutte le autorità europee come autorità di controllo principale ai sensi del GDPR.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE