Il terremoto registrato alle 6:38 del 19 settembre nel sud della California è stato occasione per mostrare il funzionamento del sistema implementato da Google per avvisare la popolazione del pericolo.
É stato Dave Burke, VP Engineering dell’azienda di Mountain View, a condividere su Twitter il risultato della rilevazione ottenuta dagli smartphone dei residenti dell’area interessata, evidenziando le potenzialità di una soluzione ben lungi dall’essere matura – il suo debutto risale a poco più di un mese fa – ma che già dimostra la sua efficacia.
Burke ha postato il video di una mappa in cui viene visualizzato l’andamento del terremoto: prima appaiono dei punti gialli che rappresentano le onde P (primarie) – le prime che vengono avvertite, di tipo longitudinale – poi vengono mostrati i punti rossi, riferiti alle onde S (secondarie) – perpendicolari alla loro direzione di propagazione. Come spiegato dallo stesso ingegnere, “i cerchi concentrici gialli e rossi rappresentano le posizioni previste delle onde P ed S“.