Quando si parla di acquisti digitali, forse sarebbe più corretto parlare di “noleggi a lungo termine“. L’assenza di una controparte materiale, di un oggetto fisico, e la presenza per converso di alcune condizioni necessarie alla fruizione dei contenuti acquistati digitalmente (l’esistenza delle piattaforme, la scadenza delle licenze) producono un orizzonte incerto e fitto di una serie di problematiche con cui gradualmente ci andremo sempre di più a scontrare, dal momento che nel mercato dell’intrattenimento il digitale sta prendendo il sopravvento sul fisico da tempo ormai, e la tendenza sembra difficile da invertire.
SONY RIMUOVE CENTINAIA DI FILM E SERIE DALLE LIBRERIE
A riprova di quanto tale discorso sia vero e presente c’è l’ultima mossa di Sony, anche se questa volta non riguarda il fronte videoludico, come l’episodio dello scorso aprile riguardante titoli PS3 e PS Vita. Il colosso giapponese, infatti, ha rimosso in maniera permanente centinaia di film e serie tv dal proprio PlayStation Store. La “buona notizia” è che il provvedimento riguarda solo la Germania e l’Austria, ed interessa specificamente ed unicamente tutte le produzioni targate StudioCanale.
La brutta notizia, invece, è che gli utenti che avevano fatto acquisto dei contenuti in questione se ne troveranno quindi improvvisamente e definitivamente privati a partire dal 31 agosto 2022, quando verranno rimossi dalle librerie. Alla base di questa mossa anomala e per fortuna al momento isolata ci sono, come facile da immaginare, problemi relativi allo sfruttamento delle licenze.