Proprio la settimana scorsa sono trapelate molte informazioni sui nuovi AirPods Pro 2, che secondo le indiscrezioni Apple dovrebbe lanciare entro la fine dell’anno. Tra le caratteristiche emerse finora, però, al momento non c’è la tecnologia che il colosso di Cupertino ha descritto in un brevetto depositato presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) il 31 dicembre 2020 ed approvato pochi giorni fa, il 30 giugno 2022.
QUESTIONE DI TATTO
Stiamo parlando di una tecnologia ad ultrasuoni che punta a migliorare le interazioni con gli AirPods quando questi sono bagnati o quando l’utente indossa dei guanti. Insomma, uno di quei passi avanti che sulla carta magari non incuriosisce troppo, ma nella pratica potrebbe tradursi in un miglioramento sostanziale dell’esperienza d’uso quotidiana per tantissimi utenti.
I sistemi di rilevamento tattile ad ultrasuoni per le gesture cui pensa Apple, infatti, rispetto a quelli attuali garantirebbero una ricezione degli input non alterata in caso di contatto con liquidi conduttivi (gocce d’acqua, ad esempio) oppure oggetti isolanti (i guanti).