Google lo aveva annunciato ad inizio febbraio, e ha mantenuto la promessa: gli smartphone della famiglia Pixel infatti hanno cominciato in questi giorni a ricevere un aggiornamento per Google Fit che introduce due nuove, interessanti funzioni. L’app infatti è già predisposta per registrare la misurazione di parametri vitali come la frequenza cardiaca se utilizzata in combinazione con indossabili come smartband e smartwatch, ma da ora sarà capace di farlo in autonomia, utilizzando quindi solo lo smartphone. E non solo: sarà in grado anche di tenere traccia della frequenza del respiro.
Come? Semplice, usando le fotocamere: quella posteriore per la frequenza cardiaca, e quella anteriore per il respiro. Nel primo caso, l’utente dovrà solo posizionare il dito sul sensore principale: tutto il resto lo farà l’algoritmo.