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La mattinata non si è aperta nel migliore dei modi per molti utenti Amazon Prime che hanno visto recapitarsi nelle casella email la comunicazione relativa all’aumento del prezzo della tariffa annuale e mensile (comprese quelle di Prime Student) a partire dal 15 settembre prossimo: si passa a 49,90 euro all’anno e 4,99 euro al mese (24,95 euro/anno e 2,49 euro/mese per Prime Student).

A poche ore di distanza dalla notizia nel web si è innescato un acceso dibattito tra chi, comprensibilmente, mal digerisce l’ennesimo aumento di un servizio in una fase oggettivamente molto delicata per l’economia mondiale e chi, nonostante tutto, continua a considerare Amazon Prime ancora conveniente. Sono sostanzialmente questi due fronti a confrontarsi ora tra i nostri lettori e più in generale nelle reti social – su Twitter inevitabilmente l’hashtag #AmazonPrime è subito entrato in tendenza in Italia

IL FRONTE PIÚ CRITICO: CODACONS PRESENTA ISTANZA AD AMAZON

Il Codacons ben rappresenta la voce più critica nei confronti delle decisioni di Amazon che – è utile ricordare – non colpiscono solo l’Italia ma sono state adottate contestualmente anche in altri Paesi (Francia, Germania, Spagna e Regno Unito). Nella nota ufficiale l’associazione tocca un paio di punti caldi della vicenda:


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Di admin