I robot possono essere molto utili quando si tratta di aiutare gli esseri umani, ma non mancano casi in cui il rapporto uomo-robot finisce in modo spiacevole per il primo. Un robot programmato per giocare a scacchi ha rotto il dito ad un bambino durante la partita. Il fatto solleva immancabili polemiche sulle misure di sicurezza da adottare quando una macchina del genere viene usata per interagire con esseri umani in spazi così ravvicinati.
CASO RARO, MA LA SICUREZZA NON È MAI ABBASTANZA
L’incidente è avvenuto la settimana scorsa al Moscow Open: il robot in questione è di fatto un braccio meccanico progettato per impieghi industriali, adeguatamente riprogrammato per muovere i pezzi sulla scacchiera. Anzi, non proprio adeguatamente visti gli esiti.Sergey Lazarev, presidente della Federazione scacchista di Mosca ha dichiarato:
Il robot ha rotto il dito del bambino. Questa è ovviamente negativo. Il robot è stato da noi noleggiato, è stato esposto in molti luoghi, per molto tempo, in presenza di specialisti. A quanto pare, gli operatori lo hanno trascurato. Il bambino ha fatto una mossa, poi bisognava dare il tempo al robot di rispondere ma il ragazzo si è affrettato, il robot lo ha afferrato. Non abbiamo niente a che fare con il robot.
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