CO2. Un atomo di carbonio legato da due doppi legami a due atomi di ossigeno formano una molecola di diossido di carbonio, che noi comuni mortali chiamiamo anidride carbonica. La CO2 non è un gas tossico o pericoloso: al contrario, è una componente naturale e fondamentale dell’atmosfera, che contribuisce all’effetto serra naturale, il sistema di regolazione della temperatura della Terra.
Come ogni cosa, anche la CO2 è sana a “piccole dosi”: il progressivo aumento della concentrazione di diossido di carbonio nell’atmosfera registrata a partire dalla rivoluzione industriale sta causando gran parte dei danni ambientali e climatici cui a assistiamo oggi, che strozzano da tempo il Pianeta in una morsa letale.
Da tempo si parla della possibilità di ricorrere a tecnologie a emissioni negative per mantenere il livello di riscaldamento globale attuale (il più alto degli ultimi 24.000 anni) al di sotto dei 2 gradi centigradi e avvicinarsi quindi alle mire degli Accordi di Parigi. Ma cosa sono? E quali tipologie sono utilizzate attualmente? Facciamo chiarezza in questo articolo, con la doverosa premessa che, non essendo esponenti del mondo scientifico, ci limiteremo ad osservare la questione da un’altra angolazione, affidandoci al parere del mondo scientifico.