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Ha raggiunto il traguardo dei 200 milioni di nodi, SmartThings Find, il servizio integrato nell’app SmartThings che aiuta a localizzare telefoni, tablet, auricolari e pure l’orologio, per evitare di perderli o per provare a recuperarli dopo averli smarriti. SmartThings Find raggiunge il dispositivo o i dispositivi e poi li colloca all’interno di una mappa con informazioni dettagliate, come la posizione in tempo reale ma anche quelle passate.

Questo avviene quando sono relativamente vicini alla zona di ricerca, mentre in caso contrario si può decidere di chiedere aiuto al network degli utenti Galaxy qualora uno di essi riuscisse a localizzarlo. E riguarda proprio quest’ultima possibilità il traguardo dei 200 milioni di nodi annunciato da Samsung: sono i cosiddetti nodi Find, ossia dispositivi che si sono registrati al servizio SmartThings Find e che all’occorrenza forniscono aiuto altri utenti Galaxy per ritrovare gli oggetti che avessero smarrito. Lo scorso settembre aveva raggiunto i 100 milioni di nodi, adesso, poco meno di un anno dopo, sono il doppio.

SmartThings Find combina le tecnologie Bluetooth Low Energy (o BLE) e Ultra Wideband (UWB) per localizzare i dispositivi. Entrambe le tecnologie sono utili a corto raggio, mentre quando le prime ricerche vanno a vuoto e bisogna estendere il campo di ricerca diventa decisiva la “vigilanza” degli altri utenti Galaxy registrati al network, i nodi Find per l’appunto che da poco sono diventati 200 milioni. Il dispositivo smarrito può essere rintracciato anche se non connesso alla rete.


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Di admin