Il remake di Final Fantasy 7 è un’operazione particolare, lo sappiamo fin dall’inizio. Ma proprio come noi giocatori, neanche Square quando ha iniziato a lavorarci e ha deciso di dividerla in capitoli, sapeva esattamente quanti ne sarebbero serviti.
A giugno, in occasione del 25° anniversario del gioco, la software house ha finalmente mostrato il secondo episodio, FF VII Rebirth, la cui uscita è prevista per una finestra temporale compresa tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Dopo Rebirth, poi, verrà il momento di un terzo ed ultimo capitolo a chiudere il cerchio – anzi, il triangolo.
FF 7 REMAKE POTEVA ESSERE DIVISO IN DUE INVECE CHE IN TRE
In un’intervista rilasciata alla testata giapponese Famitsu il direttore creativo Tetsuya Nomura e il produttore Yoshinori Kitase hanno rivelato che neppure loro erano sicuri di quanti giochi sarebbero serviti per dare vita al progetto di un remake che non si limitasse solo a riportare le vicende narrate nell’originale, ma anche ad espanderle – sia sul fronte tecnico, ovviamente, sia su quello del gameplay e sia in termini di profondità narrativa. E questa incertezza peraltro è durata per un bel po’ di tempo, anche dopo il rilascio di FF7 Remake nel 2020: