Sin da quando il rover Perseverance si è avvicinato ai resti dell’antico delta fluviale, identificati all’interno del cratere Jezero già in precedenza grazie alle immagini satellitari dell’MRO, abbiamo seguito con maggior costanza gli spostamenti tra le aree più interessanti da un punto di vista geologico, sebbene le tratte siano diventate brevi e dell’ordine di pochi metri. Come raccontatovi nell’ultimo speciale della serie ‘Aggiornamenti da Marte‘, la zona che il rover sta esplorando come parte della campagna scientifica Delta Front, non è delle più semplici in cui muoversi con un mezzo terrestre e anche le operazioni di carotaggio sono risultate più complicate del previsto.
Il primo tentativo di raccolta operato da Perseverance non è andato a buon fine, ma a pochi giorni di distanza dal fallimento è arrivata la notizia che tutti aspettavano: il rover ce l’ha finalmente fatta e il campione numero 9 si trova al sicuro all’interno del sistema di stoccaggio!
Per adesso i dettagli sono scarsi, ma la NASA ha condiviso un post su Twitter in cui certifica il successo condividendo nel contempo due immagini che mostrano in sequenza il foro operato sulla roccia e il campione contenuto con successo all’interno della provetta, prima delle operazioni di chiusura e sigillatura. Ne aggiungiamo anche una terza che mostra la roccia subito dopo l’abrasione superificiale, operazione che di prassi viene effettuata come analisi preliminare prima di passare al carotaggio vero e proprio.