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Un po’ in ritardo rispetto al solito, Arm ha presentato i design di CPU e GPU che troveremo verosimilmente nei SoC mobile per smartphone e tablet dell’anno venturo. Le novità sono cospicue soprattutto dal punto di vista delle GPU, visto che alle tradizionali Mali si affianca un nuovo brand flagship, Immortalis, che per la prima volta include il supporto al ray-tracing hardware; e benché i nuovi core CPU siano significativamente più potenti rispetto alla precedente generazione, è particolarmente importante la possibilità di realizzare nuove configurazioni, potenzialmente in grado di rivaleggiare con i chip Apple Silicon nel mondo laptop. Ma andiamo con ordine e scopriamo tutti i dettagli.

CPU: FINO A 25% DI POTENZA IN PIÙ E SFIDA AD APPLE SILICON

Arm ha presentato due design tutti nuovi, il Cortex-X3 a massima potenza e il Cortex-A715 intermedio, e ha apportato “importanti aggiornamenti” al Cortex-A510 a risparmio energetico. In quest’ultima categoria di upgrade rientra anche la DynamIQ Shared Unit (blocco che include cache L3, interfacce, porte e così via) DSU-110. In sintesi:

  • Cortex-X3: il core garantisce fino al 25% di potenza di picco in più rispetto “agli ultimi smartphone flagship” (una slide cita espressamente il Cortex-X2 di precedente generazione, mentre un’altra rimane più sul vago)), e fino al 34% in più rispetto “agli ultimi laptop mainstream”. Da notare che i due dati fanno riferimento a core configurati con frequenze leggermente diverse: 3,3 GHz per smartphone, fino a 3,6 GHz per i laptop. In quest’ultimo caso raddoppia anche la cache L3, da 8 a 16 MB.
  • Cortex-A715: grazie a miglioramenti chiave alla precisione delle tecnologie di branch prediction e prefetching dei dati, il core pensato per compiti intermedi ora ha la stessa potenza dei core flagship Cortex-X1 di due anni fa. Rispetto al predecessore A710, migliora anche l’efficienza energetica: +20% a pari performance o +5% allo stesso livello di consumo energetico.
  • Cortex-A510: la potenza rimane invariata, ma migliora il consumo energetico, che è stato ridotto di un ulteriore 5%.
  • DSU-110: incrementa del 50% il numero di core supportati. Questo ha implicazioni importanti soprattutto nel mondo laptop: Arm spiega che è possibile per esempio realizzare una CPU con fino a otto core Cortex-X3 e 4 core Cortex-A715, e che questa potrebbe essere impiegata nel segmento dei laptop premium. Arm sfida Apple: anche se non lo esplicita, il riferimento diretto è chiaramente ai chip Mx della casa di Cupertino.

GPU: ARRIVA IL RAY TRACING

Sono tre le nuove GPU: la nuova Immortalis-G715, top di gamma, la Mali-G715 e la Mali G-615, entrambe posizionate come “premium”. Novità comune di punta per tutti e tre i modelli è il Variable Rate Shading o VRS, che semplificando un po’ possiamo definire l’equivalente del refresh variabile dei display: le GPU possono incrementare o ridurre lo shading rate in varie aree della scena a seconda delle necessità del momento (banalmente: rate massimo per gli oggetti in primo piano e inferiore per lo sfondo) e potenzialmente risparmiare un bel po’ di energia. Secondo Arm, solo questa tecnologia può portare fino a un +40% di FPS.


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Di admin