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Con l’emergenza pandemica le videochiamate sono tornate di moda, spingendo i programmi ad un’evoluzione forzata e repentina. In generale uno dei problemi più comuni di questa modalità di contatto ha a che fare con la qualità dell’audio. Quando si mettono in contatto più persone col microfono aperto il rischio di creare un pastone di rumori di sottofondo intrecciati è concreto: se poi le persone lavorano da casa, com’è accaduto in molti casi negli ultimi due anni, allora l’ipotesi si traduce praticamente in certezza.

Perciò già nel 2020 Microsoft aveva promesso che Teams, la propria piattaforma dedicata a videochiamate e riunioni, avrebbe presto ricevuto un upgrade della qualità audio grazie all’integrazione di sistemi basati sull’intelligenza artificiale e il machine learning. Ed è proprio quello che sta avvenendo ora, come spiegato dal colosso di Redmond tramite un post sul proprio sito ufficiale (lo trovate al link in FONTE).


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Di admin