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Mancano poche ore: a partire dalla mezzanotte del 12 giugno, infatti, i viaggiatori in arrivo negli Stati Uniti tramite voli internazionali non dovranno più esibire un test per il Covid-19 con esito negativo al fine di entrare nel paese. Ancora non c’è l’annuncio ufficiale da parte del presidente Biden, ma fonti a stelle e strisce autorevoli (CNN, Reuters) danno la cosa per fatta, e dunque dovrebbe essere questione di poche ore per la conferma istituzionale.

Secondo la ricostruzione fornita da Reuters, il direttore del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) Rochelle Walensky ha emesso un ordine di quattro pagine che revoca il mandato introdotto nel gennaio 2021 e poi inasprito a dicembre, quando ai viaggiatori – indipendentemente dallo status vaccinale – è stato chiesto un test che ne attestasse la negatività al nuovo coronavirus realizzato entro un giorno prima del volo (invece della soglia precedente, che era di tre giorni).

Da notare che già ad aprile molte compagnie aeree non richiedeva più l’utilizzo delle mascherine in seguito all’annullamento del mandato che ne imponeva l’uso sui trasporti pubblici.

TRA 90 GIORNI SE NE RIPARLA

A ridosso della stagione estiva e del picco turistico, quindi, cade uno degli ultimi importanti requisiti di viaggio legati alla pandemia, dal momento che la misura è stata definita “attualmente non necessaria“.

Dopo il via libera, che come detto dovrebbe essere messo nero su bianco nelle prossime ora, il CDC sarà poi chiamato ad esprimersi nuovamente sulla questione tra 90 giorni, considerando il quadro epidemiologico aggiornato. Xavier Becerra, segretario del Dipartimento della salute e dei servizi umani USA, ha dichiarato che l’attuale decisione del CDC, come le precedenti, si basa su rilievi scientifici, e che in futuro l’agenzia “”non esiterà a ripristinare un requisito di test pre-partenza, se si rivelerà necessario”.


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Di admin