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La stagione 2021-22 di Serie A si è chiusa da poco, ma non manca molto all’inizio del campionato 2022-23, che sarà anticipato rispetto al solito per via dell’interruzione (da novembre a inizio gennaio) legata ai mondiali in Qatar: le prime partite si disputeranno infatti sabato 13 agosto. E anche a questo giro per poter vedere tutta la Serie A bisognerà affidarsi allo streaming di DAZN. Oltre ai problemi legati alla connessione, l’altra grande questione che ha tenuto banco nel corso dell’ultimo anno è stato l’utilizzo contemporaneo dello stesso abbonamento a DAZN su due dispositivi diversi e connessi a reti differenti.

DAZN, infatti, aveva provato già nel mezzo della stagione passata a cambiare le regole del gioco in corsa, sostenendo che l’utenza facesse un “uso scorretto” della possibilità offerta, ma alla fine le condizioni sono rimaste invariate. Per la Serie A 2022-23, però, come ampiamente pronosticato le cose cambieranno, e ora l’azienda ha fatto sapere come: in giornata, infatti, gli utenti hanno cominciato a ricevere una comunicazione ufficiale via mail che esplicita la strategia in via di adozione.

ABBONAMENTO DAZN STANDARD E PLUS: COSA CAMBIA E PREZZI

L’offerta di DAZN a partire dalla prossima stagione di Serie A si strutturerà in due diversi pacchetti. Quello “standard”, dal costo di 29,99 euro mensili, consentirà la visione dei contenuti solo su un dispositivo, o su due dispositivi ma connessi alla medesima rete.

A partire da settembre 2022 (e dunque non dall’inizio esatto della stagione) verrà introdotto però anche un pacchetto “premium”, denominato DAZN PLUS, da 39,99 euro mensili: questo abbonamento consentirà invece di utilizzare l’account contemporaneamente su due dispositivi differenti connessi a reti diverse. Da contratto, tuttavia, questo tipo di utilizzo è vincolato al fatto che entrambi gli utilizzatori appartengano allo stesso nucleo domestico – una condizione che, come sappiamo, è comune per questo tipo di servizi e difficile da verificare.

In totale, su DAZN PLUS si potranno registrare fino a sei dispositivi (contro i due del piano standard), ma come detto la fruizione contemporanea dei contenuti su reti diverse sarà limitata ad un massimo di due dispositivi.


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Di admin