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Tra le novità che arriveranno al debutto su iOS 16 e che Apple ha annunciato in anteprima all’annuale conferenza per sviluppatori dei giorni scorsi ce n’è una interessante per coloro che amano digitalizzare tutto. Con l’approvazione dell’utente l’app Wallet di iOS 16 potrà mostrare alle app terze le informazioni contenute nei documenti d’identità che fossero digitalizzati, appunto, su Wallet.

Durante l’evento Apple ha mostrato come Wallet, dopo aver verificato l’identità tramite Face ID o Touch ID, potrà confermare ad app come Uber Eats che l’utente ha più di 21 anni (negli USA è l’età minima per comprare alcolici) e condividere l’immagine della patente custodita in digitale su Wallet. È una novità che dematerializzando il documento, carta d’identità o patente, velocizza le verifiche di questo tipo, e che può tornare utile in diverse occasioni a chi non ha timore di custodire la propria identità legale su Wallet. In più, così facendo, si condividono solo i dati strettamente necessari.

CHIAREZZA SUI DATI CONDIVISI, MA PER ORA SOLO IN USA

Apple fornirà all’utente il riepilogo delle informazioni “passate” all’app compatibile di turno e specificherà se e per quanto tempo i queste rimarranno archiviate. L’utente dovrà autorizzare il trasferimento dei dati tramite riconoscimento del volto, il Face ID, o dell’impronta digitale, il Touch ID. Agli sviluppatori che per le proprie app intendono attingere da Wallet le informazioni sull’identità dell’utente è stato messo a disposizione uno strumento che fa parte del framework PassKit, raggiungibile tramite il secondo link in VIA.


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Di admin