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Forse non tutti sanno che nel parlamento Europeo c’è un Comitato che si occupa di Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare. Il suo Acronimo è ENVI e tra i temi di cui tratta rientra anche la questione delle batterie di ogni genere: per le auto elettriche, per le bici a pedalata assistita, per i monopattini e per i trasporti leggeri a due o più ruote. Non si parla solo di batterie di trazione: è incluso anche tutto il mondo dell’elettronica di consumo, dagli smartphone agli spazzolini elettrici.

Nel dicembre 2020, la Commissione aveva presentato una proposta per regolamentare le batterie, il loro riciclo e la gestione dei rifiuti alla fine del ciclo vitale degli accumulatori, proposta inserita nel Green Deal Europeo (qui il “treno legislativo”).

Una delle ultime novità, tema di alcuni emendamenti discussi il 9 marzo e votati il giorno successivo, riguarda proprio l’inclusione dei mezzi di trasporto leggeri all’interno della proposta, misura necessaria perché la categoria si è imposta prepotentemente nelle aree urbane, anche grazie ai servizi di sharing per monopattini ed eBike. Con l’aumento dei mezzi elettrici per la mobilità urbana, i prossimi anni vedranno crescere i volumi delle batterie da processare e/o smaltire.


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Di admin