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Anche Supercell e CI games si aggiungono alla sempre più corposa protesta del settore del gaming contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina: lo studio finlandese, famoso soprattutto per la sua fortunatissima saga di giochi mobile Clash of Clans, ha detto di aver rimosso tutti i propri titoli dai negozi di app mobile in Russia e Bielorussia. Inoltre, un imminente aggiornamento dei client dei giochi renderà impossibile anche ai già utenti di connettersi ai server e quindi di giocare. È interessante osservare che Brawl stars, secondo Sensor Tower, è stato il gioco che ha totalizzato il maggior fatturato proprio in Russia nel 2021.

In aggiunta, Supercell ha annunciato la donazione di 1 milione di dollari all’UNHCR, ovvero l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, e ha detto che raddoppieranno ogni donazione fatta dagli utenti tramite la campagna indetta sul proprio profilo ufficiale Benevity fino a un massimo di un ulteriore milione di dollari. Chi fosse interessato può dirigersi sulla pagina della raccolta fondi; allo stato attuale le donazioni ammontano a poco meno di 220.000 dollari.

CI (City Interactive) Games è invece una software house polacca famosa soprattutto per la serie di sparatutto tattici/stealth Sniper: Ghost Warrior e per l’action RPG Lords of the Fallen. La società ha detto di aver interrotto la vendita di tutti i suoi giochi in formato digitale sempre in Russia e Bielorussia, di aver cancellato le spedizioni delle copie fisiche e di essere al lavoro con i propri partner di distribuzione per recuperare tutte le copie fisiche ancora nei negozi.


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Di admin