Anche Amazon prende posizione sul conflitto in Ucraina e comunica le sue sanzioni alla Russia. Il gigante dell’e commerce ha comunicato i provvedimenti attraverso il suo blog, precisando, peraltro, che “a differenza di altri fornitori di tecnologia statunitensi, Amazon e AWS (Amazon Web Services, la divisione che offre servizi in cloud, ndr) non hanno data center, infrastrutture o uffici in Russia e abbiamo una politica di lunga data di non fare affari con il governo russo”.
Amazon si è mossa così:
- sospensione delle spedizione dei prodotti in Russia e in Bielorussia
- interruzione di Amazon Prime Video in Russia
- interruzione degli ordini in Russia per New World, l’MMO di Amazon Games Studios
- blocco delle iscrizioni ad AWS in Russia e Bielorussia
Una serie di misure che coinvolgono anche la Bielorussia, nazione che confina sia con la Russia sia con l’Ucraina e che è impegnata a sostenere la prima nelle operazioni belliche per il controllo della seconda. Amazon si unisce così a tutta una serie di aziende americane e non che negli ultimi giorni hanno interrotto gli affari con la Russia di Putin.