Il Gruppo Vodafone chiude l’anno fiscale 2020 (al 31 marzo 2021) con ricavi stabili e prestazioni “resilienti“. La pandemia ha lasciato inevitabilmente il segno, ma ciò che fa ben sperare per l’immediato futuro è la ripresa registrata nel corso del secondo trimestre, una “accelerata” che dà nuova linfa alle casse dell’azienda e in larga parte dovuta alle ottime performance sul mercato tedesco. Buoni segnali anche per ciò che riguarda l’utile operativo, che cresce di 24,3 punti percentuali assestandosi a quota 5,1 miliardi di euro.

• ricavi totali Gruppo: 43,8 miliardi di euro. -2,6%
• ricavi da servizi: 37,14 miliardi di euro. -0,1%

• ricavi servizi: 4,46 miliardi di euro. -7,5%
• ricavi servizi da rete fissa: 1,21 miliardi di euro. +1,4%
• clienti banda larga: 3 milioni. +3,1%
• servizi in fibra: 25 milioni di famiglie e imprese (8,4 milioni con rete ultra broadband)
• ho. Mobile: 2,5 milioni di clienti

C’è ottimismo anche limitando l’analisi al mercato italiano: aumentano sia i ricavi da servizi di rete fissa (+1,4%), sia il numero di clienti in banda larga (+3,1%). Segno negativo invece per i ricavi complessivi (dunque anche tenendo in considerazione la rete mobile), che scendono a 4,46 miliardi di euro perché “influenzati dalla intensità competitiva nel segmento mobile e dalla riduzione del traffico roaming causata dall’impatto della pandemia sui flussi di visitatori stranieri in Italia“.

Buoni risultati per Ho. Mobile: l’operatore virtuale di Vodafone può ora contare su 2,5 milioni di clienti. Il dato relativo all’intero anno è in linea con quanto rilevato nel trimestre chiusosi a dicembre 2020: in questi ultimi tre mesi il numero di clienti è cresciuto di 100.000 unità.

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