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La guerra fredda tra i rivali Whatsapp e Telegram continua, questa volta a colpi di meme.

Qualche giorno fa, sul profilo Twitter ufficiale dell’app di Pavel Durov è apparsa un’immagine che punzecchiava la piattaforma in orbita a Facebook con un omaggio all’iconografia del web del passato: una “linea del tempo” delle versioni delle icone del cestino di Windows che si sono susseguite negli anni, affiancate da un’edizione del tutto “inedita”: quella del 2021, recante il logo di Whatsapp al posto del simbolo verde del riciclo, con l’icona di Facebook incastrato tra le scartoffie.

L’ironica risposta della nota app di messaggistica non ha tardato ad arrivare: utilizzando la medesima arma – l’ironia – Whatsapp ha menzionando il fatto che Telegram non utilizzi la crittografia end-to-end per proteggere le conversazioni dei suoi utenti. Ma Telegram ha subito sferrato una controffensiva pubblicando una finta conversazione di Whatsapp da cui emerge che le chat crittografate dell’app sarebbero accessibili non solo all’app stessa, ma anche da Apple attraverso iCloud, quando gli utenti iOS effettuano il backup, e da Google tramite Google Drive.


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Di admin