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Lo scorso anno la dogana statunitense (Customs and Border Protection, CBP) era stata protagonista di un intervento dai risvolti quanto meno curiosi: oltre 2.000 presunti AirPods contraffatti sequestrati, salvo poi scoprire che non si trattava di cloni, bensì di un carico di OnePlus Buds destinate alla vendita.

A qualche mese di distanza, la sezione di Cincinnati della CBP è nuovamente al centro dell’attenzione mediatica per un altro sequestro che coinvolge degli AirPods falsi, ma questa volta non c’è alcun errore. Le autorità hanno infatti bloccato 3 spedizioni da 12.000 cuffiette ciascuna – per un totale di 36.000 pezzi – che erano destinate ad essere immesse in circolazione nel mercato statunitense come veri e propri cloni di AirPods.

Secondo quanto emerso dalle autorità, il valore dichiarato di ogni carico ammontava a 5.280 dollari, tuttavia i ricavi della vendita stimati avrebbero dovuto raggiungere i 7,16 milioni di dollari, questo perché l’intento originale era quello di proporre le cuffiette ad un prezzo finale simile a quello di mercato degli AirPods.


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Di admin