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Lo scontro tra Apple e Epic ha alimentato una serie di contestazioni sull’uso che le aziende fanno delle loro piattaforme. L’ultima in ordine di tempo a ricevere accuse in tal senso è Sony con il suo ecosistema PlayStation.

Una nuova class action prova a dimostrare come la casa giapponese detenga il monopolio della vendita di contenuti digitali legati a PlayStation, fatto che le permette di vendere i giochi sul PlayStation Store ad un prezzo svantaggioso per gli utenti. L’accusa sottolinea anche l’assenza di un sistema che permetta di riscattare codici di terze parti, fattore che contribuisce a rendere l’acquisto diretto da Sony come l’unica opzione disponibile.

Sony ha infatti interrotto la distribuzione di chiavi digitali dei giochi PlayStation dal 2019, rendendo impossibile acquistare le copie non fisiche su portali terzi come Amazon o le principali catene del settore. Al momento è possibile solo acquistare del credito da spendere sul PlayStation Store o contenuti digitali aggiuntivi, ma non giochi completi.


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Di admin