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Anche le iconiche cassette postali rosse diventano smart e da oggi, oltre al loro consueto utilizzo per l’invio di corrispondenza affrancata, sono sempre connesse ed in grado di rilevare dati sulla qualità dell’aria – temperatura, umidità, polveri sottili e quantità di biossido di azoto – oltre a una serie di informazioni utili al cittadino che vengono visualizzate su un display ‘e-ink’, ad inchiostro elettroforetico, simile a quello dei comuni e-reader.

Poste Italiane parte da Milano dove ha installato le prime cassette postali smart in via Cordusio, piazza Duomo e via Orefici. A queste ne seguiranno presto altre 43 oltre alle prime installazioni a Torino, Roma e Napoli per un totale di 100 nuove cassette.

Le funzionalità smart non si limitano alle sole informazioni ambientali, alla funzione di bacheca cittadina in cui Comuni e amministrazioni possono veicolare comunicazioni di pubblica utilità o anche alla visualizzazione di pubblicità. Al loro interno, infatti, sono presenti anche due sensori che rilevano la presenza di corrispondenza consentendo a Poste Italiane, che a novembre dello scorso anno ha acquisito Nexive, di ottimizzare la fase di ritiro, riducendo l’impatto ambientale.


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Di admin