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Che tra Apple e Facebook non corra buon sangue lo sappiamo ormai bene: basta guardare la reazione di Zuckerberg alle nuove regole dell’App Tracking Transparency per rendersene conto – da “le funzioni per la pubblicità di iOS 14 uccidono il business” fino all’acquisto di un’intera pagina dei quotidiani americani – e non deve stupire che nella battaglia legale tra l’azienda di Cupertino ed Epic Games il social network si sia apertamente schierato a fianco di quest’ultima. E proprio alla documentazione consegnata in tribunale per la causa attualmente in corso sono state allegate una serie di e-mail datate 2011 in cui i manager di Apple e quelli di Facebook si scambiavano reciproche accuse e già mostravano segnali di reciproca antipatia, specie riguardo le modalità di gestione dell’App Store imposte da Cupertino.

Si fa riferimento allo scambio di missive tra Steve Jobs, Scott Forstall e Phil Schiller da una parte e Mark Zuckerberg dall’altra riguardo la pubblicazione dell’app Facebook sull’App Store dedicata a iPad. Ricordando bene, l’app non era stata resa immediatamente disponibile, e queste mail di fatto ne motivano il perché. Sotto c’è l’accusa rivolta ad Apple di decidere arbitrariamente il destino delle app sul suo store, e di farlo danneggiando sviluppatori e consumatori.

UN ANNO E MEZZO PER LA PUBBLICAZIONE

Per uscire, l’app Facebook per iPad ha impiegato un anno e mezzo, frutto di continui battibecchi tra le rispettive dirigenze. Ad esempio, una mail tra Shiller e Jobs cita una conversazione con Zuckerberg in cui gli si spiega che per poter essere pubblicata su iPad l’app del social non deve avere altre “app incorporate” (v. Farmville). “Non era affatto contento di questo, visto che considera queste app parte dell’intera esperienza di Facebook“, scrive Forstall nella mail.


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Di admin