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TSMC, il principale produttore di semiconduttori al mondo, starebbe valutando la possibilità di espandersi ulteriormente negli Stati Uniti aggiungendo altre cinque strutture allo stabilimento che sta realizzando a Phoenix, in Arizona, originariamente annunciato a maggio dello scorso anno e sostenuto da un investimento da circa 12 miliardi di dollari.

Secondo quanto riportato dalla Reuters, questo ulteriore ampliamento sarebbe anche una conseguenza delle crescenti richieste da parte dell’amministrazione Biden che ha dichiarato apertamente l’importanza di investire in settori critici come quello dei semiconduttori e delle batterie, che attualmente sono ampiamente monopolizzati dai Paesi asiatici.

Nelle scorse settimane, visto anche il periodo decisamente critico per il mercato dei chip che non riesce a tenere il passo della crescente domanda, si è tenuto un vertice alla Casa Bianca a cui hanno partecipato TSMC, Intel, Samsung, AMD, Qualcomm, Apple, Alphabet e tante altre aziende, in cui si è discusso sulle possibili soluzioni a questa crisi. Sul tavolo delle trattative c’erano anche dei fondi da investire nella realizzazione di una filiera produttiva statunitense.


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Di admin