Spinto – purtroppo – da un’emergenza sanitaria senza precedenti, nonché dal conseguente boom di smartworking e didattica a distanza, il mercato globale dei PC è riuscito a risollevarsi dopo anni di profonda crisi; una situazione che ovviamente è destinata a normalizzarsi nei prossimi mesi ma che, per il momento, vede le aziende di settore macinare fatturato con trimestrali da record.
In questo contesto, il segmento dei Chromebook è stato uno di quelli che più ha giovato della situazione, aiutato soprattutto dalla didattica a distanza che, grazie alla piattaforma Google, può contare su molti strumenti utili – e gratuiti – che si sposano alla perfezione con macchine economiche (i Chromebook) sempre più valide anche sotto il profilo prestazioni/prezzo.
A confermare l’ottimo stato di salute del mercato Chromebook è l’ultimo report di Digitimes, risultando però sostanzialmente più conservativo rispetto ai dati annunciati da IDC qualche giorno fa. Gli analisti taiwanesi stimano infatti che i Chromebook spediti nel Q1 2021 siano poco sopra le 10 milioni di unità, circa il 30% in meno se paragonato a quanto riportato da IDC.