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Acclamato e tanto discusso in rete sin dai primissimi istanti, il Poco F3 è di certo tra gli smartphone medio gamma più attesi per la scheda tecnica di rilievo e posizionamento aggressivo. Certo che non è tutto oro ciò che luccica, alcune scelte fatte dalla casa cinese sono di compromesso e ve le racconterò nel dettaglio in questa recensione, d’altronde da qualche parte bisogna pur risparmiare ed è normale che sia così.

Lo sto utilizzando ormai da qualche settimana, un periodo adeguato che mi ha permesso di apprezzarne certi tratti e riconoscere almeno un importante collo di bottiglia. Vuol dire che non ne vale la pena? Vi spiego tutto nei prossimi capitoli e vi raccomando di non perdervi il video realizzato con Matteo e il fratello minore Poco X3 Pro.

VE LO CONSIGLIO?

La risposta a questa prima domanda è affermativa, è quasi impossibile trovare uno smartphone con una simile piattaforma hardware sotto la soglia dei 400 euro. La serie 800 di Qualcomm è sempre stata relegata alle fasce più alte e vederla così, servita su un piatto di argento, di certo fa gola; naturalmente il chip (realizzato a 7nm) è protagonista perché conferisce ben altro spessore rispetto al resto della concorrenza, dalla potenza nuda e cruda all’idea di una maggior longevità del dispositivo stesso.

(aggiornamento del 30 April 2021, ore 13:14)

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Di admin