I certificati verdi digitali cambiano nome, ma non la sostanza: il Parlamento Europeo ha approvato ieri la proposta presentata dalla Commissione il mese scorso sui green pass che da ora in avanti si chiameranno certificati EU COVID-19. La funzione dei certificati non cambia, serviranno sempre ad attestare che una persona è stata vaccinata contro il virus Sars-Cov-2, è guarita dall’infezione o è stata sottoposta a tampone con esito negativo. I certificati saranno rilasciati in versione cartacea o digitale ed avranno una validità non superiore a 12 mesi.
NON SARANNO UN PREREQUISITO PER VIAGGIARE
L’approvazione della proposta del Parlamento europeo ribadisce un punto nodale dei certificati: