La serie Galaxy S21 ha contribuito in maniera decisiva ai risultati molto positivi del primo trimestre fiscale di Samsung per il 2021. E se le cose sono andate bene non è solo attribuibile al flusso delle vendite (ricordiamo che la precedente famiglia S20 è nata sotto la cattiva stella della pandemia), ma a quanto pare un ruolo deve averlo svolto anche l’ottimizzazione dei costi produttivi.
E’ quello che emerge da uno studio di Counterpoint Research che ha come oggetto proprio la valutazione BoM (Bill of Material, o “distinta base” in italiano) dei nuovi flagship, e che svela come Samsung sia riuscita a contenere le cifre in maniera significativa.
Per quanto riguarda Galaxy S21 e S21+, il discorso si fa piuttosto intuitivo: il fatto di aver rinunciato a una costruzione più pregiata, sostituendo il Glastic al vetro per la scocca posteriore, è già uno di quegli elementi che si segnalano subito all’attenzione dell’utente e lasciano intuire nitidamente una delle strade imboccate per abbattere i costi.
- Samsung Galaxy S21 Ultra è disponibile online da TeknoZone a 909 euro oppure da ePrice a 963 euro.
- Samsung Galaxy S21 Plus è disponibile online da Bpm power a 705 euro oppure da ePrice a 754 euro.
- Samsung Galaxy S21 è disponibile online da Bpm power a 643 euro oppure da ePrice a 700 euro.
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Disponibili su
: Galaxy S21 Ultra a 1,000 euro e Galaxy S21 a 913 euro.