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Nel 2019 Microsoft è riuscita a battere Amazon aggiudicandosi un contratto miliardario con il Pentagono; successivamente Amazon ha bloccato il contratto con un’azione legale e ora l’articolata vicenda segna un nuovo passo avanti, dopo che il giudice federale Patricia Campbell-Smith ha respinto la richiesta di archiviazione.

In altri termini Amazon potrà continuare a far valere in aula le sue ragioni con implicazioni non da poco vista la posta in gioco e chi sarà chiamato a testimoniare.

Da sapere: ad ottobre 2019 Microsoft si è aggiudicato il contratto JEDI (Joint Defense Infrastructure Cloud) da 10 miliardi di dollari finalizzato alla creazione di un’infrastruttura cloud per le forze armate americane. Pochi mesi dopo Amazon, in lizza per l’aggiudicazione, ha attivato una controversia giudiziaria rilevando irregolarità nella procedura di assegnazione dell’incarico.

Secondo l’impianto accusatorio, l’ex-presidente Trump ha esercitato pressioni per svantaggiare Amazon e condizionare la scelta del Pentagono. Le motivazioni sarebbero da ricondurre ai rapporti personali tra Trump e Jeff Bezos che non sono mai stati idilliaci. Nella causa potrebbe essere quindi chiamato a testimoniare lo stesso Trump e l’ex-segretario alla difesa, James Mattis, che per primo aveva fatto luce sulle sopraccitate pressioni.


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Di admin