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La crisi globale dei chip ha molto a che vedere con la pandemia di COVID-19, ma è corretto attribuire parte della responsabilità, almeno nel settore delle GPU, anche al fenomeno del mining delle criptovalute, che in questo periodo è di nuovo alle stelle, tra NFT e nuovi picchi di valore di Bitcoin e simili. NVIDIA spinge sulle schede dedicate CMP e dice che in futuro implementerà delle limitazioni hardware per evitare che le sue RTX vengano impiegate in contesti esterni a quelli per cui sono state progettate, ma l’ultimo prodotto presentato da Bitmain potrebbe contribuire ad alleggerire la pressione su un settore in affanno.

Si chiama Antminer E9, ed è un ASIC progettato espressamente per il mining di Ethereum, una delle criptovalute più in voga del periodo. Con un rate di 3 GH/s, è estremamente più potente del suo predecessore E3 (180 MH/s), e soprattutto equivale alla bellezza di 32 GeForce RTX 3080. I vantaggi non finiscono qui: sempre rispetto all’array di schede NVIDIA, il cui TDP complessivo sfiora i 7.500 W circa, Antminer E9 consuma circa 1/3 della corrente – 2.556 W, per la precisione, stando al video promozionale ufficiale, per un rating di efficienza di 0,85 J/M.


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Di admin