906,3 milioni di rubli, circa 12 milioni di dollari, è la cifra che Apple dovrà pagare per un presunto abuso di potere sul mercato delle app in violazione della legislazione antimonopolio russa. Questa sentenza arriva a distanza di qualche mese da una decisone preliminare in cui Apple era stata già dichiarata colpevole e inviata a “porre rimedio”.
Secondo quanto riportato dalla Reuters, la Federal Antimonopoly Service (FAS) ha dichiarato che la società di Cupertino, tramite il sistema operativo iOS su cui sono basati i suoi iPhone, ha tratto un vantaggio competitivo rifiutando di accettare su App Store le app che consentono il controllo parentale a partire dal 2018.
A presentare un reclamo conto Apple al FAS è stata circa due anni fa la società di sicurezza informatica Kaspersky Lab dopo essersi vista rimuovere dallo store la sua app Kaspersky Safe Kids in seguito al rifiuto di eliminare alcune funzionalità – l’utilizzo dei profili di configurazione – che riteneva “essenziali“. Prima della rimozione, l’app era stata normalmente disponibile per circa tre anni.