Tesla ha compiuto “significativi errori” nel progetto Solar Roof, il “tetto solare” annunciato nel 2016 che, a distanza di 5 anni, non ha ancora riscontrato il successo auspicato. Il motivo è duplice: la domanda è scarsa – o perlomeno inferiore rispetto alle attese – e l’effettiva disponibilità dei pannelli è, ad oggi, ancora estremamente limitata. A riferirlo è Elon Musk che ha parlato a margine della presentazione dei risultati finanziari dell’azienda.
PROBLEMI NON VALUTATI CORRETTAMENTE
Musk punta il dito… sui tetti, troppo diversi tra loro e dunque difficili da gestire nel momento dell’installazione. Da qui l’incremento dei costi – e dei prezzi, come lamentano gli acquirenti – e dei tempi. Molti clienti non hanno apprezzato la differenza tra il preventivo su carta e il prezzo finale, ma Tesla si giustifica affermando che spesso, troppo spesso, il tetto su cui si deve posizionare l’impianto non è adeguato, è debole o semplicemente ha una forma difficile da “assecondare”.
Ci sarà dunque un futuro per le tegole fotovoltaiche capaci di assorbire più energia rispetto ai classici pannelli stoccandola nella batteria domestica Powerwall? Dai primi esemplari, definiti senza troppi giri di parole da Musk dei “pezzi di m***a“, si è passati all’entusiasmo del 2019, che lo stesso CEO ha definito “l’anno del Solar Roof” con il relativo debutto della terza generazione. Siamo al 2021, ora, e l’anno del tetto solare non è ancora stato festeggiato degnamente. Evidentemente non è bastata l’acquisizione di SolarCity (di cui lo stesso Musk era Presidente) avvenuta nel 2016, né sono state mantenute le promesse relative all’economicità della soluzione proposta.