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Tile, Spotify e Match contro Apple e Google, accusate di addebitare tariffe elevate oltre a copiare le loro idee. Nelle scorse ore, l’antitrust statunitense ha interrogato dei funzionari di Apple e di Alphabet relativamente alla posizione dominante dei loro store di applicazioni e in merito al possibile abuso di potere a scapito dei concorrenti chiamando a testimoniare diverse società.

Secondo la senatrice Amy Klobuchar, l’App Store di Apple è un letteralmente un “monopolio” e che sia la società di Cupertino che Google possono usare il loro potere per “escludere o sopprimere le app che competono con i loro prodotti” e “addebitare commissioni eccessive che influiscono sulla concorrenza”.

Dal canto loro, i rappresentanti delle due società hanno affermato che lo stretto controllo e le regole che impongono sui loro store sono dei requisiti necessari affinché vengano applicate e mantenute attive le misure di sicurezza utili a proteggere i consumatori.


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Di admin