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Cerebras è un’azienda californiana salita agli onori della cronaca lo scorso anno per aver annunciato il primo Wafer Scale Engine (WSE) da 400.000 core, sostanzialmente un mega-processore pensato per ambiti specifici come l’High Performance Computing (HPC) e l’Intelligenza artificiale. A distanza di meno di un anno, l’ambizioso progetto fa ora un netto balzo in avanti con il nuovo WSE2, un vero e proprio super-chip che, grazie a un processo produttivo aggiornato, riesce praticamente a surclassare il suo antenato.

Mentre la prima versione era costruita con tecnologia a 16nm, Cerebras WSE2 utilizza il processo produttivo a 7nm di TSMC, caratteristica che ha permesso agli ingegneri dell’azienda di raddoppiare il numero dei core e in modo vertiginoso le prestazioni.

Lo scopo di questa soluzione è quello di offrire un’alternativa ai cluster di GPU/CPU utilizzati come principale approccio in questi settori, ambiti dove le richieste in termini di risorse hardware sono in crescita costante. Per fare questo ovviamente c’è bisogno di un “processore” diverso di quelli a cui siamo abituati, soprattutto per quanto concerne dimensioni, architettura e soprattutto consumi.


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Di admin