Google ha messo in moto la macchina che potrebbe portare alla cancellazione totale dei cookie dal web, almeno nella forma in cui li conosciamo attualmente. Da ormai qualche mese si parla della possibilità di superare questo antico sistema di tracciamento con delle soluzioni più attente alla privacy dell’utente grazie al progetto Privacy Sandbox. Ad inizio mese Google aveva rinnovato il suo impegno nei confronti di un web più attento alla privacy e ora sembra che ci siamo: l’azienda di Mountain View ha avviato i test pubblici della sua tecnologia FLoC (Federated Learning of Cohorts), grazie a cui punta a cambiare per sempre il volto del tracciamento sul web.
FLOC VS COOKIE: COSA CAMBIA
Il sistema FLOC differisce in maniera profonda dai cookie utilizzati sino ad ora, in quanto pone fine alla possibilità di tracciare l’attività di un utente attraverso il web. Attraverso i cookie, infatti, passano tutte le informazioni relative all’attività di un preciso utente su un determinato sito, ma non solo. Se un portale utilizza elementi provenienti da un altro sito di cui l’utente ha già ricevuto il cookie, quest’ultimo sarà in grado di tracciare l’attività del singolo anche quando questo abbandona il sito madre.
Il caso più lampante è quello di Facebook che, grazie all’integrazione del suo codice in tantissime pagine web (spesso si tratta del widget dedicato al like o alla condivisione di un contenuto) riesce a tracciare con precisione le abitudini dei suoi utenti anche quando questi navigano su siti terzi.