Foxconn prevede un calo delle sue spedizioni del 10% a causa del protrarsi della carenza di chip. “I primi segnali in tal senso li stiamo iniziando a vedere questo mese“, ha ammesso il CEO Young Way Liu. E ciò ricadrà inevitabilmente sui grandi clienti della società di Taipei, a partire da Apple.
Fondamentale è capire anche quanto tempo durerà questa situazione: Foxconn in tal senso non pare essere particolarmente ottimista, poiché ritiene che le difficoltà di approvvigionamento proseguiranno almeno fino al secondo trimestre del 2022. Il calo delle spedizioni sarà tuttavia limitato ad un “solo” 10% in quanto la maggior parte degli ordini più voluminosi era stata programmata già da tempo. Resta comunque il problema di una contrazione inaspettata, che la pandemia non ha fatto altro che rendere più consistente.
Lo scorso anno le difficoltà logistiche riscontrate da Foxconn erano ricadute sui suoi clienti, basti pensare al ritardo con cui Apple ha annunciato la nuova gamma di smartphone iPhone 12, 12 mini, 12 Pro e 12 Pro Max. Quest’anno, specialmente in Oriente, i lockdown e i blocchi alla produzione e ai trasporti non sono stati così drastici come quelli dello scorso anno – ben diversa è purtroppo la situazione in altre parti del mondo, Europa in primis – e ci si augura che non si verifichino ulteriori ritardi rispetto a quanto avvenuto in precedenza. Resta comunque un campanello d’allarme di cui tenere conto.