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Ricordate il Pebble? Per chi non lo sapesse, è stato sicuramente uno degli smartwatch più interessanti arrivati sul mercato negli scorsi anni, il primo dotato di un display e-paper monocromatico da 144×168 pixel in grado di assicurare un’elevata durata della batteria.

Un progetto nato da un’idea di Eric Migicovsky che si affidò al crowdfunding tramite Kickstarter per raccogliere circa 10 milioni di dollari per lo sviluppo, la realizzazione e l’arrivo sul mercato con il nome di Pebble Classic. Negli anni successivi arrivano nuovi modelli, uno store di applicazioni (oltre 1000) e tante nuove funzionalità.

Nel 2016, Pebble passò nelle mani di Fitbit che nel 2018 ne decretò la fine interrompendo il supporto alla piattaforma e spegnendo i server su cui risiedevano tutti i servizi cloud, tra cui lo store, il riconoscimento vocale e la risposta ad email e SMS.


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Di admin