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L’evento di Xiaomi di lunedì prossimo diventa sempre più “mega” man mano che passano le ore: ora il colosso cinese, che ha tra l’altro appena annunciato un 2020 di crescita da record, ha confermato che ci sarà anche un nuovo SoC, a quasi quattro anni di distanza dal primo chip, il Surge S1 (in foto di apertura). Purtroppo non ci sono dettagli più precisi, quindi non sappiamo come sarà configurato e in che fascia del mercato sarà collocato il chip.

Vale la pena ricordare che Surge S1, presentato appunto nel 2017, era un SoC di fascia economica che non ha avuto molto impatto nel settore. Xiaomi l’ha impiegato in un numero ristretto di smartphone – in effetti l’unico noto è il Mi 5C, che a suo tempo avevamo recensito. Aveva già un’architettura a 64 bit e otto core, degli Arm Cortex-A53 nella tradizionale configurazione big.LITTLE che si spingevano fino a 2,2 GHz; era fabbricato da TSMC con il processo produttivo a 28 nm, e incorporava anche una GPU Arm Mali-T860 a quattro core.

Da anni si rincorrono indiscrezioni discordanti sull’arrivo di nuovi chip Surge; Xiaomi ha sempre detto di essere rimasta interessata al settore e che, anche se non ha presentato niente di concreto, il suo reparto di ricerca e sviluppo ha continuato a lavorarci. Il mercato, intanto, sta attraversando una fase piuttosto delicata: da una parte i concorrenti sono sempre di più, e cercano di colmare il vuoto lasciato da Huawei e dalla sua HiSilicon, praticamente annientata dalle sanzioni americane; dall’altro, la pandemia da coronavirus sta portando a problemi di approvvigionamento sempre più concreti. Xiaomi stessa ha avvisato che potrebbe essere costretta a reagire aumentando i prezzi degli smartphone.


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Di admin