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Intel ha annunciato un nuovo importante rinnovamento della sua strategia aziendale con specifico riferimento alla produzione dei chip. È un piano che, va detto subito, se attuato potrà dare un contributo significativo per risolvere la complicata situazione in cui versa il settore dei chip, caratterizzato ormai da mesi da un’incapacità di soddisfare la domanda che compromette le vendite di un gran numero di dispositivi elettronici. È stato il nuovo CEO di Intel, Pat Gelsinger a illustrare nelle scorse ore IDM (Integrate device manufacturing) 2.0 evoluzione del modello di produzione seguito sino ad ora dalla casa di Santa Clara.

I principali annunci sono sono tre e così sintetizzabili:

  • Intel investirà 20 miliardi per la costruzione di due nuovi stabilimenti in Arizona
  • La produzione dei chip Intel sarà maggiormente esternalizzata
  • Intel produrrà chip basati sull’architettura x86, ARM e RISC per conto di altre aziende

Due quindi le chiavi di lettura del nuovo piano strategico: una legata alla produzione di chip Intel e l’altra, per certi aspetti ancor più importante, che riguarda i benefici che l’intero settore potrebbe trarre dal contributo di Intel in veste di produttore di chip di terze parti.


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Di admin