Donald Trump lancerà il proprio social network entro due o tre mesi, ha detto uno dei suoi collaboratori, Jason Miller, a Fox News: i dettagli concreti sono molto scarsi, ma le ambizioni e le dichiarazioni sono roboanti: per esempio che la piattaforma “rivoluzionerà il settore” e che attirerà “decine di milioni di utenti”.
Trump è rimasto più o meno senza voce dopo i gravi fatti accaduti in USA all’inizio di gennaio: i suoi post sui social network più famosi sulle frodi elettorali che gli hanno fatto perdere le elezioni sono stati considerati una delle cause principali che hanno scatenato l’insurrezione al Congresso il 6 gennaio, durante la procedura di ratificazione della vittoria di Joe Biden. Praticamente tutte le piattaforme che non l’avevano ancora fatto hanno bannato definitivamente Trump e i suoi seguaci.
Conseguentemente, un gran numero di utenti, prevalentemente conservatori ed estremisti di destra, si è riversato su Parler, social network con regole di moderazione molto più permissive e quindi terreno fertile per le tante dichiarazioni di odio e menzogne. Tuttavia, il momento di gloria di Parler è durato poco: proprio per la moderazione praticamente assente è stato rimosso da Play Store e App Store, e Amazon Web Services, che si occupava di tenerlo online, ha deciso di rescindere il contratto. Parler è tornato da poco online grazie a un servizio di hosting minore.