La compravendita dell’usato, oltre ad essere un modo per risparmiare e scovare pezzi unici o rari, è anche una pratica sostenibile e sempre più comune. Acquistando un oggetto di seconda mano si allunga il suo ciclo di vita, ritardandone la dismissione in discarica, e si evita la produzione del corrispettivo nuovo, riducendo la CO2 e risparmiando le materie prime per la sua produzione.
Stando ai dati di Subito.it, grazie alla compravendita di prodotti usati sul portale, solo per il settore elettronico sono state risparmiate più di 227.299 tonnellate di anidride carbonica in un anno, ma anche 3.080 tonnellate di acciaio, 81 tonnellate di alluminio e 1.400 tonnellate di plastica. I numeri sono stati quantificati dall’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (IVL) per Subito utilizzando il metodo Life-Cycle Assessment (LCA). Ad esempio, un computer fisso usato permette un risparmio di 879 kg di CO2, un PC portatile 270 kg, una TV 168 kg e uno smartphone 47 kg.