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Il mercato dei semiconduttori sta vivendo un periodo particolarmente difficile dovuto ad una produzione che non sta riuscendo a tenere il passo dell’eccessiva domanda da parte di tutti i settori tecnologici, dal quello degli smartphone a quello dei PC e dell’automotive. Ovviamente, la carenza di chip si sta ripercuotendo anche su tutta la filiera produttiva.

A peggiorare la situazione ci si sono messe anche le condizione ambientali. In Taiwan, specialmente nelle zone meridionali, le scarse precipitazioni dei mesi scorsi hanno causato una notevole carenza d’acqua, fondamentale per il processo produttivo di chip, che hanno rallentato la produzione di TSMC.

Lo scorso febbraio, Samsung ha dovuto chiudere il suo stabilimento di Austin, in Texas, responsabile ci circa il 5% della fornitura globale di chip per smartphone e personal computer, a causa delle grandi tempeste invernali. In questo stabilimento, Samsung produce sia i chip che vengono integrati nei display OLED che Apple utilizza per i suoi iPhone, sia i chip che Qualcomm utilizza per i suoi modem.


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Di admin