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Google sta cercando di migliorare l’esperienza di installazione delle applicazioni Android attraverso una nuova funzione svelata dai colleghi di 9to5Google, i quali hanno scoperto dei nuovi riferimenti all’interno delle linee guida dedicate alle privacy dei servizi Google.

La funzione in questione si chiama App install optimization e sarà integrata all’interno di Google Play in modo da analizzare il comportamento dell’utente nei confronti delle applicazioni appena installate. Questa novità, infatti, agisce in due diverse modalità. La prima consiste nell’effettuare l’analisi delle abitudini di una grande massa di utenti, al fine di scoprire quali sono le parti più utilizzate di ogni singola app appena installata. La seconda modalità, invece, si occupa di ottimizzare il processo di installazione, dando priorità a quegli elementi che si sono dimostrati essere più importanti, in modo da renderli disponibili subito all’uso.

Google sottolinea che la funzione sarà completamente opzionale e che gli utenti potranno quindi scegliere se e quando attivarla. Qualora dovessero decidere di farlo, il servizio analizzerà esclusivamente – come già anticipato – le parti di app e in che ordine vengono utilizzate dall’utente, senza aggiungere alcuna informazione personale o altri dati provenienti dall’esterno, come informazioni sulle altre app o file presenti sul telefono. Ovviamente non vengono analizzati neanche i contenuti prodotti dall’utente all’interno dell’applicazione, come ad esempio eventuali post social, immagini caricate/scaricate e così via.


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Di admin