LastPass per Android, una delle app di gestione password più famosa e diffusa in circolazione, ci va giù abbastanza pesante con il tracciamento dei suoi utenti. Un’analisi della società di cybersicurezza Exodus Privacy ha evidenziato la presenza di ben sette tracker pubblicitari. Non significa necessariamente che l’app non sia sicura, beninteso: ma vista la sensibilità dei dati trattati dal servizio, ecco, sembra un po’ una scelta discutibile. Tanto più che altre app analoghe fanno meglio: per esempio, Btiwarden ne include due, RoboForm e Dashlane 4, mentre 1Password si ferma a un ben più rassicurante zero.
Analizzando la situazione più nel dettaglio, Mike Kuketz di Exodus Privacy ha scoperto che quattro dei tracker inclusi in LastPass sono di Google; uno appartiene invece a una società chiamata Segment, che a quanto pare raccoglie dati per altre aziende di marketing. Tra i dati trasmessi, sono stati rilevati marca e modello dello smartphone ed eventuale presenza dell’autenticazione biometrica. Non sembrano esserci tracce di dati personali più sensibili che permettono di identificare in modo univoco l’utente.
LA RISPOSTA DI LASTPASS
Interrogata sulla questione, LastPass ha precisato che sì, il tracking pubblicitario c’è, ma l’utente può scegliere di disattivarlo in qualsiasi momento andando nella sezione Privacy delle Impostazioni avanzate sul sito web del servizio. L’azienda ha anche detto che viene raccolta una quantità minima di dati su come l’app viene usata per “ottimizzare e migliorare il prodotto”.